La ONLUS Antonio Padovani si trova a L'Aquila, Abruzzo. Sosteniamo progetti culturali e sociali per lo sviluppo del territorio

QUANDO LA TERRA DORME…

Bellissima, coinvolgente, partecipata, magica. Si è tenuta il 28 Luglio 2023 a Civitaretenga (Navelli) presso l’Ostello sul tratturo la festa-spettacolo pubblica, esito del laboratorio di arte comunitaria condotto dal TeatroVagante che ha visto il coinvolgimento di un gruppo di studenti dell’Università degli Studi dell’Aquila e degli abitanti del luogo (24-28 Luglio).

Il progetto si è avvalso anche del patrocinio e della collaborazione del Teatro Stabile d’Abruzzo, da sempre impegnato nella diffusione della cultura teatrale tra le giovani generazioni. “E’ un lavoro che sosteniamo con convinzione, dice il direttore del TSA Giorgio Pasotti “La mia direzione artistica vuole promuovere il teatro come strumento di crescita per le persone e per i territori. L’idea che si possa animare e raccontare i luoghi attraverso la narrazione teatrale è forte e convincente, siamo sicuri che gli artisti sono i migliori testimoni della ricchezza culturale delle comunità e che sia un loro compito custodirle, elaborarle e tramandarle.” 

Il progetto ha goduto del patrocinio del Comune di Navelli, della Fondazione Silvio Salvatore Sarra e della Cooperativa Oro Rosso, e ha potuto contare anche sul sostegno del MAXXI L’Aquila, che ha ospitato i vari laboratori. 

L’idea è stata quella che si possa animare un luogo attraverso la narrazione artistica; con la drammatizzazione teatrale è in effetti possibile testimoniare la ricchezza culturale delle comunità, per custodirla, elaborarla e tramandarla. 

Un momento di interazione tra il territorio, gli studenti. Un momento di costruzione di relazioni umane, culturali e artistiche che ha arricchito entrambe le parti. Un momento di crescita, centrato sul teatro, per le persone e per i territori. Un momento di valorizzazione delle nostre aree interne, bellissime e dalle enormi potenzialità ma che abbisognano di adeguate attenzioni e concrete politiche di sviluppo, se si vuole arrestare lo spopolamento e valorizzare al meglio le importanti risorse caratteristiche del territorio. 

“Siamo stati felici di dare il nostro convinto sostegno – afferma Gianni Padovani – al progetto che si svolge nelle nostre aree interne, bellissime e dalle enormi potenzialità ma che abbisognano di adeguate attenzioni e concrete politiche di sviluppo, se si vuole arrestare lo spopolamento e valorizzare al meglio le importanti risorse caratteristiche del territorio. Un progetto che è anzitutto un’originale esperienza artistica che si snoda nei meravigliosi territori dell’aquilano, un’esperienza inedita e condivisa, un viaggio creativo alla scoperta di luoghi e persone in cui la comunità possa riconoscersi e rileggersi per immaginare nuove possibilità̀ di relazione, sviluppo e abitabilità̀. Guardiamo quindi con interesse agli esiti di questa iniziativa. Un progetto che per noi non è concluso, perché si è gettato il bulbo ma aspettiamo ora lo zafferano… un bulbo vigoroso che, nel tempo, anche grazie all’impegno comune potrà dare dei buoni ed inaspettati frutti”