Nell’ambito del ricco programma del 25 agosto la Onlus Antonio Padovani ha distribuito in dono originali stampe artistiche – su carta pregiata ed a tiratura limitata – che comunicano per mezzo di illustrazioni uniche alcuni dei monumenti cittadini iconici e già presenti al tempo di Celestino.
Scorci suggestivi, elaborati dall’artista aquilana Francesca Falli, tradotti in illustrazioni che evocano atmosfere fantastiche e catturano l’immaginario con colori che riprendono volutamente i cromatismi della nostra città. Le illustrazioni sono accompagnate da un testo di Carla Canali.
L’interpretazione raccoglie, mescola e sintetizza luoghi reali aquilani e li fa diventare stati d’animo, in un caos solo apparente, lasciando al fruitore il compito di mettere insieme il tutto in un proprio personale percorso emozionale.
Una visione accattivante ed inedita che trasmette in definitiva i significati del rinnovamento ancorato alla tradizione e l’universale valore della Pace, cardine del pensiero celestiniano, potente forza costruttiva di ogni positivo cammino per l’umanità. Il messaggio di riconciliazione di Pietro Celestino vuole abbracciare l’individuo e l’umanità intera, preludio ad una nuova consapevolezza sulla necessità di lavorare per la pace. La pace dentro noi stessi e la pace come bene universale, la pace come possibilità per l’umanità purché la si voglia.
Nelle sale di Palazzo Ducale, sede dell’evento, è stata esposta la mostra commemorativa di Lia Garofalo, artista paganichese scomparsa nel febbraio del 2023, con opere su Celestino, Santa Maria di Collemaggio e immagini del territorio aquilano.
E’ stato possibile ammirare in via esclusiva gli abiti medievali che hanno fatto la storia della Perdonanza, realizzati in collaborazione con l’Abaq e il professor Gentilucci e custoditi in questi oltre 40 anni dal Movimento Celestiniano. Oltre agli abiti originali dell’epoca, sono stati esposti alcuni degli abiti dei Quattro Quarti Fondatori, di proprietà dell’Ass.ne Bandierai dei Quattro Quarti di L’Aquila, presenti nel Corteo
Storico della Perdonanza Celestiniana.
Organizzata una conferenza con gli esponenti del Movimento Celestiniano e del Gruppo Storico Perdonanza Celestiniana che hanno approfondito il messaggio del Perdono di Celestino V attraverso la narrazione della storia del Papa “del gran rifiuto” e con l’associazione culturale La Fenice che ha presentato il volume “San Pietro Celestino V in Paganica; tra storie, racconti e leggenda.
Nel corso della giornata è stata proposta una drammatizzazione che ha raccontato dell’impatto emotivo della chiamata al papato di Pietro dal Morrone, e della sofferenza legata al “grande rifiuto” attraverso letture animate e rappresentazione mimica. La performance a cura della compagnia teatrale “il Cerchio” in collaborazione con Scuola di Teatro di Drama per la regia di Rosanna Lancione, testi
di Francesco Marzella e costumi di Caterina Cocciolone.
A cornice dell’evento incentrato sul Cammino del Perdono e la sua storicità, sono state riproposte antiche danze medievali a cura del gruppo dei Bandierai dei Quattro Quarti di L’Aquila.
La nostra Perdonanza è radici, popolo, amore. L’amore sta dentro noi stessi e siamo noi che lo risvegliamo e perché questo accada, abbiamo bisogno di condividere con l’altro da noi. Tutto ha senso quando abbiamo qualcuno ed una comunità, con cui vivere le nostre emozioni e costruire un comune percorso di prosperità e di pace.